Alcuni giorni fa ho raccontato la mia esperienza relativa alla impossibilità di richiedere con tempestività l’intervento delle forze dell’ordine per bloccare un’aggressione ad una ragazza.
In quella occasione mi sono reso conto che il problema non risiede tanto
nella operatività delle forze dell’ordine, quanto invece nella lunghezza e farraginosità della procedura di funzionamento del “numero unico emergenze” – l’112 per intenderci – il cui acronimo NUE ricorda un altro acronimo che pesa come una cappa su tutte le strutture italiane, e cioè UCASE, ufficio complicazioni affari semplici.
Se è vera la notizia portata dai telegiornali che, all’inizio dell’aggressione alla povera Giulia Cechettin da parte dell’ex fidanzato Filippo era stato dato avviso al NUE da parte di un vigilante, senza che nessuno intervenisse in tempo utile, allora forse è giunto il momento non solo di inasprire le pene, quanto piuttosto di semplificare le procedure e rendere le richieste di aiuto immediatamente ricevibili dai destinatari.
Con prevenzione ed interventi tempestivi si può forse arginare il problema, altrimenti non facciamo altro che “ mettere le carte in regola sperando di metterci la coscienza a posto”. Sono convinto che ci meritiamo di meglio.
Alfio Franco Vinci