Una donna, una madre, una professionista instancabile che lavora con le mani, mettendoci la testa, il cuore, ma soprattutto l’anima. (Si chiama Flavia Stroscio, vulcanica cake designer specializzata in fiori di zucchero (sugar flowers) e unica siciliana con tre medaglie d’oro ottenute al “Cake international di Birmingham”. La prima nel 2018 la seconda nel 2019, la terza recentissima novembre 2023 nella categoria “Floral display”, dove si prevede la realizzazione di una composizione di fiori realistici di zucchero. L’opera, che crea l’illusione di essere sospesa in aria, si intitola “Flinyng flowers “ (volano fiori). Una composizione di dalie, ranuncoli e tulipani parrot sapientemente mescolati a una miriade di piccoli fiori di campo e foglie che appaiono come un vortice di fiori svolazzanti. Creativa, talentuosa, dipinge e modella da una vita, l’arte è nel suo dna, Flavia Stroscio si è laureata all’Accademia di Belle arti. Il suo approccio al “cake designer” risale al 2014: «Un approccio avvenuto per gioco e per curiosità – spiega – quando sono rimasta letteralmente folgorata dalla “Sugar flowers”, anche perchè amo i fiori e li ho sempre realizzati con tutte le tecniche artistiche a mia disposizione. Ho cominciato a studiare questa tecnica non semplice e per me è stata una sfida. Pian piano sono riuscita a carpirne i segreti e a perfezionarmi a tal punto da raggiungere competenze che con mia sorpresa mi hanno permesso di sfidare i colleghi nei vari concorsi nazionali e internazionali».
L’artista dei fiori di zucchero ha presentato dei veri e propri capolavori e continua a tenere alto il nome della Sicilia e dell’Italia. Infatti non solo è divenuta insegnante della tecnica “sugar flowers” e tiene corsi in tutt’Italia, ma è anche “brand ambassador” di una nota azienda campana che opera nell’ambito del cake design. A marzo di quest’anno terrà un corso in Germania al Cake & bake Dortmund. «Passo intere giornate nel mio laboratorio di Pisano in provincia di Catania – continua -. È il mio rifugio incantato ai piedi di mamma Etna dove riesco a lavorare anche per 12 ore consecutive senza stancarmi, senza rendermi conto del tempo che passa in una sorta di full immersion da dove prendono vita le mie composizioni; colori caldi a volte ispirati al fuoco dell’Etna o al giallo delle ginestre».