La Regione Siciliana, tramite l’assessorato competente aveva promesso l’applicazione di sconti del 10+10% poi disattesi perché nessuno sa come applicarli
La telenovela del pagamento del bollo auto in Sicilia, che avrebbe dovuto offrire a tutti noi, avendone i requisiti, la doppia scontistica del 10+10%, sta diventando una versione moderna del vecchio film “Ritorno al passato”.
37 anni fa, infatti, veniva proiettato nelle sale cinematografiche un capolavoro di Mel Brooks, dal titolo profetico rispetto alla vicenda, “BALLE SPAZIALI”. Infatti, a fronte di un beneficio non richiesto ma gradito, per la prima tranche del 10%, l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ha dovuto ricorrere a un decreto di rinvio di un mese della scadenza di pagamento, con istruzioni pervenute alle esattorie in zona cesarini e con contribuenti inferociti per non essere stati avvisati.
Per la seconda tranche di sconto del 10%, che coinvolge le banche, siamo di nuovo all’araba fenice: “Che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”.
Ma è mai possibile che si adottino disposizioni normative, destinate ai Cittadini, senza che gli attuatori delle norme stesse ne siano informati?
Ho raccontato questa commedia tragicomica ad amici Lombardi, e ancora stanno ridendo con le lacrime, mentre a noi restano le lacrime senza risate.
Vorrei fare un appello, prima di cominciare a parlare di impegni non mantenuti, di presa in giro dei Siciliani, di mancanza di serietà dei politici al Governo della Regione, e di futura memoria degli elettori: “Regione, Assessore, se ci siete battete un colpo”.
È con queste piccole cose che si colma la misura.
Alfio franco Vinci