Catania – Sabato 4 maggio, presso l’International Airport Hotel, si è svolta una cerimonia commemorativa per l’Ispettore Capo della Polizia di Stato, dr. Giovanni Lizzio, ucciso in un agguato mafioso il 27 luglio 1992. L’efferato omicidio venne ordinato dalla cupola di cosa nostra a motivo della valenza simbolica assunta dalla figura dell’eroico servitore dello Stato, a causa dell’incessante attività investigativa a cui l’Isp. Lizzio assolveva sul fronte del contrasto alle estorsioni. Tale suo costante impegno lo rese un simbolo di determinazione e coraggio in un momento in cui il gotha mafioso decise, mediante il suo omicidio, di dirottare l’attenzione mediatica da Palermo, a suo tempo funestata dagli attentati a Falcone e Borsellino, a Catania, città fino ad allora non interessata dalle rappresaglie mafiose verso gli uomini dello Stato
Numerose le autorità istituzionali presenti in sala, fra cui il Vice Prefetto dr. Nicolò Pappalardo, in rappresentanza di S.E. il Prefetto di Catania dr.ssa Maria Carmela Librizzi, il Vice Questore Aggiunto dr.ssa Grazia Pennisi in rappresentanza del Questore della Provincia di Catania dr. Giuseppe Bellassai, l’Assessore Viviana Lombardo, in rappresentanza del Sindaco di Catania Enrico Trantino, il Dirigente del Compartimento di Polizia Postale per la Sicilia Orientale nonché Dirigente del neo costituito Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dr. Marcello La Bella, il Dirigente del Centro Operativo D.I.A. per Sicilia Orientale dr. Giuseppe Emiddio e il Dirigente del Commissariato di P.S. di Adrano dr. Paolo Leone.
Il significativo evento è stato accompagnato dagli interventi, oltre che del citato dr. Rodano, del Prof. Marco Leonardi, docente e ricercatore universitario di Storia Medievale presso l’Università di Catania, il cui pregevole eloquio ha spaziato sulle implicazioni culturali connesse al fenomeno mafioso.
Nel proseguo della cerimonia, l’Ispettore Polstato in quiescenza Pino Vono, conosciuto al grande pubblico per la stesura di due volumi autobiografici sulla sua esperienza professionale nella squadra “Falchi” della Questura di Catania degli anni 70-90, ha preso la parola dissertando, in maniera toccante, sull’ingeneroso meccanismo di delegittimazione innescatosi ai danni del dr. Giovanni Lizzio all’indomani del suo omicidio, basato su infamanti e vergognose congetture poi puntualmente smentite, nel tempo, dalle rivelazioni di alcuni pentiti, fra cui i suoi stessi carnefici.
Il momento culmine della commemorazione è stato poi rappresentato dalla consegna di una targa celebrativa, da parte del Vice Questore i.q. dr Marcello Rodano, Segretario Generale Provinciale di Catania del sindacato di polizia MP, alla figlia del compianto Ispettore, dr.ssa Grazia, la cui commozione è stata di vibrante immanenza per tutto il tempo del significativo evento.