L’immagine più bella della 60° edizione del Taormina Filmfest è senz’altro quella di una emozionatissima Claudia Cardinale, che tra le antiche colonne del Teatro Greco, riceve il Taormina Award. Il tutto accompagnato dal pubblico in piedi che applaude fragorosamente.
In molti pensano che all’interno del Teatro Antico aleggi un’atmosfera magica, forse proprio per questa ragione anche Claudia che non è certo l’ultima arrivata e di premi nella sua lunga carriera ne aveva già ricevuti tanti, non ha resistito all’emozione.
Sarà anche stata la sensazione di trovarsi circondati da tanti bambini festanti con in testa l’elmetto con le corna, caratteristico del film d’animazione “Dragon’s trainer 2” di lì a breve proiettato in Teatro.
Evidentemente Taormina lascia realmente un segno in chi passa attraverso le antiche colonne doriche del Teatro Antico. Se lo dicono tutti gli artisti che negli anni sono stati premiati allora qualcosa di vero c’è. Claudia Cardinale ha raccontato, sul palco del Teatro Antico, che quand’era piccola il mestiere dell’attrice non era la sua ambizione e che sognava di fare l’esploratrice. Ma dopo 141 film girati in lungo e in largo per il mondo si è resa conto di aver realmente fatto il mestiere dell’esploratrice.
Della Sessantesima edizione del Taormina Filmfest ricorderemo anche centinaia di ragazzine deliranti che aspettavano davanti al Teatro Greco Raoul Bova, con la speranza di strappargli un autografo piuttosto che una foto. Pensando alle parole di Claudia Cardinale, la 60° edizione del Taormina filmfest si può tranquillamente paragonare ad un viaggio.
Un viaggio esplorativo attraverso le storie, le anime e le suggestioni dei tanti attori e film maker che in una lunga settimana si sono alternati tra il Palazzo dei congressi e il Teatro Antico. Ricordiamo la bella Eva Longoria che ha ammaliato il pubblico del Teatro Antico con il suo fascino latino, ma ricordiamo anche l’attesissima apparizione al Taormina Filmfest di Ben Stiller mattatore della nuova comicità made in Usa, che ha divertito non poco il pubblico della sua Master Class. È stata una settimana intensa, tutto secondo copione, a parte qualche sbavatura, ma in una settimana ci può anche stare. Bisogna dar atto a Tiziana Rocca e Mario Sesti di aver dato il massimo, nonostante le esigue disponibilità economiche su cui potevano contare. Un edizione in cui si sono volute ripercorrere, attraverso delle mostre organizzate per l’occasione, i primi sessant’anni di storia del Taormina Filmfest, con la speranza che in futuro di storie come queste se ne possano continuare a scrivere ancora.
Patrick Battipaglia