Frutto dolce e accattivante, completamento ideale di tanti pasti, specie d’estate, l’ananas riveste un ruolo di prim’ordine tra i frutti “esotici”. Ma come riconoscerne uno maturo, per non portarci a casa un frutto o acerbo o quasi marcio? Ci dà qualche valido consiglio la signora Nilda, originaria proprio del sud America, dove gli ananas non solo li ha mangiati ma ne ha visti crescere tanti.
«Bisogna guardare la parte di sotto – dice Nilda – cioè dove il frutto era attaccato alla pianta, “deve essere di un bel colore oro e tenero al tatto: se troppo scuro, l’ananas è troppo maturo e toccandolo risulterà molle. Se è giallo canarino o giallo verde, l’ananas è o acerbo o conservato male in cella frigorifera e sarà troppo duro al tatto».
La signora Nilda consiglia anche di non prestare attenzione alla bellezza delle foglie: «Potrebbero essere spiegazzate per il trasporto, ma il frutto è buono. Non pensate solo all’estetica! Provate a tirare una foglia dal centro, deve essere resistente e staccarsi per intero, se la foglia fa troppa resistenza o si spezza, vuol dire che l’ananas non è maturo al punto giusto»
Una volta a casa conservare il frutto maturo in un luogo fresco, meglio se messo in frigo, ma una volta tagliato è bene consumarlo entro un paio di giorni. Importante per la salute: il gambo, ovvero la parte centrale e fibrosa dell’ananas, è ricco di fibre e sali minerali, eccellente contro la ritenzione idrica e per regolare l’intestino, da non buttare assolutamente!
LA RICETTA DELLA TORTA ROVESCIATA
Le chiediamo una ricetta e ci consiglia: «L’ananas è ottimo a pezzi con qualche goccia di limone, oppure nella “Torta rovesciata”. Mettete in una teglia per torte del caramello, quindi fette di ananas e sopra il composto di una classica torta Margherita (150 gr di farina, 150 gr maizena o fecola di patate, 150 di zucchero, 90 gr di burro, 130 ml di latte, una bustina di lievito, la buccia grattuggiata di un limone, un pizzico di sale. Ricordando che i tuorli con lo zucchero vanno montati prima e solo dopo vanno aggiunti gli altri ingredienti). Fate cuocere per 45 minuti a non più di 180 gradi, rovesciate subito la teglia per torte, così che il caramello non si attacchi e vedrete. Una meraviglia!».
Sicuramente da provare.
Antonio Luca Cuddè