Il politically correct non funziona proprio con certa gente ed è meglio quindi metterlo da parte. C’è poco da dire, quali siano le ragioni. Gli uomini dell’Isis sognano di distruggere la civiltà occidentale, seppellire il cristianesimo e imporre legge e religione islamica. Ovvio che non tutti i musulmani la pensino così e non sono talmente feroci. Ma, purtroppo, simili atteggiamenti non sono nuovi da quelle parti.
A qualcuno potrebbe venire alla mente un romanzo di Emilio Salgari “La favorita del Mahdi” in cui vengono descritte le gesta di Muhammad Ahmad un fanatico che, a capo di 50 mila dervisci sudanesi, si era posto alcuni obiettivi: conquistare Il Cairo tenuto dai traditori alleati degli inglesi, abbattere il sultano turco e conquistare Roma con tutto l’Occidente. A ben guardare la storia da quella parte del mondo, di soggetti del genere
ce n’è a iosa. Conoscerli o meno dipese o dipende dalla portata del loro successo. Al Mahdi andarono bene due cose, avere ucciso due famosi militari inglesi dell’epoca: il colonnello William Hicks e il governatore britannico del Sudan Charles George Gordon. Poi il Mahdi morì improvvisamente e gli anglo-egiziani stroncarono con facilità la rivolta fondamentalista.
Questo non vuol dire che non esista un Islam moderato, affidabile e corretto con cui non è affatto un problema fare politica, trattare economicamente e scambiare cultura. Ma per quel che riguarda il resto… Barack Obama ha assolutamente ragione.
Mat