Auto, mercato finalmente in crescita a settembre con +3,27% di immatricolazioni. La Fiat 500 la più venduta

La-Fiat-500-XIl Ministero dei Trasporti ha comunicato che la Motorizzazione nel mese di settembre 2014, ha  immatricolato 110.436 autovetture, con una variazione di +3,27% rispetto a settembre 2013, durante il quale ne furono immatricolate 106.940 (nel mese di agosto 2014 sono state invece immatricolate 53.372 autovetture, con una variazione di +0,14%  rispetto ad agosto 2013, durante il quale ne furono immatricolate 53.295).

Nello stesso periodo di settembre 2014 sono stati registrati 359.615 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +9,15% rispetto a settembre 2013, durante il quale ne furono registrati 329.466 (nel mese di agosto 2014 sono stati invece registrati 235.179 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +9,06% rispetto ad agosto 2013, durante il quale ne furono registrati 215.632).
Nel mese di settembre 2014 il volume globale delle vendite (470.051 autovetture) ha dunque interessato per il 23,49% auto nuove e per il 76,51% auto usate.

Nel periodo gennaio-settembre 2014 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.036.499 autovetture, con una variazione di +3,56% rispetto al periodo gennaio-settembre 2013, durante il quale ne furono immatricolate 1.000.893. Nello stesso periodo di gennaio-settembre 2014 sono stati registrati 3.069.510 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +0,67% rispetto a gennaio-settembre 2013, durante il quale ne furono registrati 3.049.116.

Va benissimo la Fiat che è crescita del 4,39%. La sua quota di mercato è pari al 27,69% (+0,3%). Nei 9 mesi il Lingotto ha consegnato 288.639 auto (-0,43% sull’analogo periodo 2013), con una quota del 27,85% (-1,11%).
L’auto più venduta è stata la Fiat 500, che ha registrato un aumento del 29% e il miglior settembre dal 2012.  
Le cose vanno bene anche in America, dove il Gruppo ha venduto 169.890 unità rispetto alle 143.017 dello stesso periodo nel 2013. L’aumento del 19% è dovuto in particolare ai marchi Chrysler, Jeep, Ram Truck e Fiat.

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