Il rugby, sport di antiche origini e nobili natali, sta vivendo un periodo di rinnovato interesse, complici le trasmissioni in TV di partite internazionali e soprattutto dall’aumentare dei praticanti. A Catania, grazie all’Amatori Catania Rugby, non solo i ragazzi, ma anche le ragazze potranno avvicinarsi a questa disciplina, la settimana scorsa sono infatti iniziati gli allenamenti delle “ladies” della squadra bianco rossa in preparazione della Coppa Italia Seven femminile. Il rugby a sette, infatti, garantisce meno contatto e più spettacolo, per questo è stata inclusa come disciplina alle prossime olimpiadi.
«Un passaggio obbligato – ci dice il capitano Deborah di Pietro – per riprendere l’anno prossimo con il rugby a 15».
Sonia Leonardi, storica presenza nel rugby rosa, è contentissima di tornare a vestire i colori dell’Amatori Catania: «Con tutte le vicissitudini passate, è una gioia tornare a vestire la maglia bianco rossa, vorrei continuare qui e finire la carriera a Catania».
La Sicilia, purtroppo, è una delle regioni italiane con più obesi e con meno strutture sportive, offrire un percorso formativo umano e sportivo è compito del rugby che l’Amatori Catania offre gratuitamente a ragazzi e ragazze.
Due allenamenti conclusi e tanta voglia di fare bene e divertirsi, gli allenatori e allenatrici, tutti qualificati da corsi federali FIR (federazione italiana rugby), sono a disposizione di un gruppo che si augura aumenti di numero.
L’attività di rugby femminile va dalle nate nel 2002 a chi ha compiuto i quarantadue anni, c’è spazio per tutte, garantendo opportunità di sicura crescita e gioia.
Tra le già tesserate ci sono figlie di giocatori, giocatrici veterane e neofite del rugby, nuove acquisizioni attratte da uno sport che mette le donne sullo stesso piano degli uomini, uno sport che abbatte le barriere, uno sport libero che rende liberi: il rugby.