Gli errori dal dischetto avevano tolto all’Aci Sant’Antonio, ad inizio campionato, almeno un paio di punti. A molti era sembrato un segno del destino che i ragazzi di Tosto non riuscissero a segnare nemmeno dagli undici metri, la sintesi perfetta di un momento negativo che nessuno si era atteso. Adesso tutto torna: Cosimo Montalto si è riappropriato di quel maledetto dischetto e la squadra della vittoria, per la seconda volta consecutiva.
Il San Filippo del Mela si è arreso sul campo dei santantonesi, protagonisti di un 4-1 particolare, maturato solo negli ultimi dieci minuti di gara. Ad ogni modo, le sfide più difficili devono ancora venire. Il San Gregorio, dopo aver incassato una raffica di sberle dal Città di Randazzo è pronto a rinsavire, in casa, proprio contro l’Aci Sant’Antonio, che dovrà essere bravo a convertire la rabbia dei padroni di casa in un vantaggio.
La classifica diventa finalmente meno oscura: lo Sporting Taormina, inserito nel gruppetto delle prime, si intravede a una distanza di quattro punti. Il Real Aci, dopo aver limitato i danni contro la Jonica capolista di mister Filoramo, è atteso da una trasferta molto complessa a Pedara. L’Atletico è un altro dei pretendenti al titolo di Promozione, potenzialmente primo con tredici punti e una partita da recuperare. Mister Marchetti, in queste settimane, ha potuto contare gli indisponibili chiedendo in prestito le dita della seconda mano.
Il percorso dei suoi di recente si è sporcato, è diventato più impervio il sentiero che avrebbe dovuto condurre la società ai piani alti della classifica: l’acquisto di Mastronardi, in estate, era stato significativo rispetto alle intenzioni del presidente Scuderi. Non sono cambiati, invece, gli obiettivi dell’Aci San Filippo, che avrebbe voluto lottare per non retrocedere fin dall’inizio. La squadra di Algozzino ha dato buca, come si è soliti affermare nel gergo degli appuntamenti, alla Spadaforese. La sconfitta a tavolino preoccupa i sostenitori circa il futuro dei biancorossi. Che il club sia in odore di ritirata? Chi non farà alcun passo indietro, invece, è il Paternò, atteso domenica al Tupparello. Un baldanzoso comunicato dell’ufficio stampa rossoblù ha dato i granata per spacciati. Gli ospiti hanno bisogno di tirarsi fuori dai quartieri malfamati della classifica mentre l’Acireale è ancora insicuro su cosa vorrà essere da grande. La società si è riorganizzata, la squadra deve perfezionarsi.
La prossima sfida, intanto, si è condita da sola: i tifosi difficilmente mancheranno all’incontro tra i ragazzi di Mister Salvo Ricca in cerca di certezze e coloro i quali sembrano ben sicuri di vincere già prima di sudare.
Mario Cardone