Ieri il sindaco di Aci Castello ha diramato l’allerta meteo arancione così come comunicata dalla Protezione Civile per il territorio da lui gestito, chiudendo anche le scuole. In serata anche il comune di Acireale ha invitato la cittadinanza alla massima accortezza negli spostamenti, soprattutto in alcune zone della città, ma senza chiudere le scuole.
Sono rimaste in silenzio le altre amministrazioni, l’unica che non ha riconosciuto l’allerta meteo e, anzi, l’ha definita solo una “voce” è stata quella del Comune di Catania che alle 21.11 di ieri sera ha diramato il seguente comunicato
«NOTA PER LA STAMPA – SMENTITE VOCI PERICOLO METEO A CATANIA
L’Ufficio di Gabinetto del Comune di Catania, alla luce dei bollettini emessi e con il conforto degli esperti della Protezione civile, ha smentito le voci diffusesi in città a proposito di un pericolo meteo nella giornata di domani nel territorio catanese.»
Stamattina il territorio di Aci Trezza si è svegliato sotto un’acquazzone che proveniva dal mare con forti raffiche di vento. Poi alle 10.15 circa una tromba d’aria si è abbattuta nella zona di via Messina all’altezza della nuova palestra Virgin facendo volare alcune tegole, qualche persiana e il motore di una pompa di calore che è precipitato su alcune auto posteggiate. Nessun ferito per fortuna. Ma la tromba d’aria ha continuato, a fasi alterne, la sua corsa avvicinandosi verso il centro storico di Catania passando da piazza Nettuno e giù fino a piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele e via Dusmet dove ha sfogato la sua ira davanti agli occhi stupiti di automobilisti, passanti, operai e la squadra per le riprese di “Squadra antimafia”. Il risultato è stato: quattro alberi di alto fusto sdradicati nel giro di pochi minuti ironicamente proprio nel tratto antistante il locale “4 Venti”.
Il distributore di benzina ha riportato danni nel tetto della casetta e pare che almeno uno dei ragazzi si sia spaventato a tal punto da rendere necessario l’intervento dell’autombulanza.
Poco distante un altro albero divelto ha mancato per poco l’auto posteggiata sul marciapiede lasciando solo qualche graffio nel paraurti anteriore. Diciamo “solo” perché per pochi centimetri quella macchina e – nel caso anche il conducente – avrebbero potuto rischiare tanto.
Dalla parte opposta della carreggiata, quindi nel lato che costeggia gli archi della marina altri due alberi si sono abbattuti al suolo. Uno è caduto vicinissimo al chioschetto delle bibite colpendo la tenda esterna e risparmiando il cliente che stava sorseggiando un caffè solo grazie allo scatto felino che è riuscito a fare per nascondersi dietro l’angolo più riparato. Pochi metri dopo, verso la stazione il quarto albero sdradicato dalla tromba d’aria si è rovesciato sopra un furgone di “Squadra antimafia”.
L’intervento di Saro Marino e di una nutritissima squadra di Vigili Urbani del comune di Catania è stato quasi immediato. E fino a quando siamo andati via continuavano a tagliare tronchi, controllare lampioni, liberare la strada e gestire il traffico abbastanza paralizzato. È stata una vera fortuna che nessuno si sia fatto male e questo nonostante le “voci” – inesatte ma questa volta di poco valore – sui social media davano per certo almeno un morto. Che però non risulta esser vero.
Allo stato di fatto questa è la situazione che si prospetta per domani. Il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, sta monitorando costantemente la situazione anche in base alle segnalazioni dei cittadini. Una casa privata è stata fatta sgomberare dopo che il tetto è stato scoperchiato. Quindi domani ad Aci Castello scuole chiuse.
Stato di allerta anche a San Giovanni La Punta dove il sindaco Andrea Messina ha deciso per la chiusura delle scuole per la giornata di domani, giovedì 6 novembre.
Se Catania non ride, ad Acireale la situazione stamattina non è stata migliore. Anche qui si stanno ancora contando gli alberi divelti e almeno tre chioschi sono stati distrutti dalla furia del vento. Scene apocalittiche ci riferisce un operatore del 118 si sono registrate nella zona della fiera dello Jonio e diverse persone si trovano adesso al pronto soccorso arrivate anche con mezzi privati. Dall’ospedale Cannizzaro comunicano: «È di quattro feriti lievi, tutti ad Acireale, il bilancio degli interventi effettuati da personale del 118, con il coordinamento della Centrale Operativa dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro, a seguito delle chiamate legate agli effetti del maltempo. Si tratta di casi non gravi, tutti e quattro gestiti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Acireale: tre codici verdi per ferite lacero contuse e un codice giallo per un trauma cranico. Nelle ore dell’emergenza, i mezzi in dotazione al 118 sono stati interamente impegnati nelle aree più colpite di Acireale e Catania». Stato di allerta quindi anche nel comune di Acireale, dove il sindaco Roberto Barbagallo ha diramato lo stato di allerta per le prossime 24/36 ore e ha disposto la chiusura delle scuole per domani.
Stato di allerta anche nel comune di Aci Catena. Anche qui il sindaco Ascenzio Maesano ha imposto la chiusura delle scuole da domani e fino a sabato 8 novembre compreso.
Si accoda all’allerta meteo anche il comune di Riposto, come comunicato dall’assessore alla P.Istruzione Gianfranco Pappalardo, che ha predisposto la chiusura delle scuole per domani. Stessa decisione presa anche dal comune di Giarre, Sant’Agata li Battiati, Mascalucia, Viagrande, Adrano, san Gregorio, Misterbianco, Fiumefreddo di Sicilia, Aci S. Filippo, Motta S. Anastasia e S. Pietro Clarenza. A Paternò oltre le scuole rimarranno chiusi anche i parchi cittadini.
Al momento nessuna comunicazione dal Comune di Catania che – forse – avrebbe potuto scegliere il silenzio invece di evitare di smentire un’allerta meteo.
Monica Adorno